Luigi Bussolino

Ing. Luigi Bussolino


Il satellite “Sirio”: un’occasione importante per  l’Aeritalia  di entrare nel campo aerospaziale

Sommario: Il satellite di telecomunicazioni italiano Sirio fu una importante occasione per l’Aeritalia, società di Finmcccanica e Fiat, per iniziare la progettazione di satelliti, mettendo a frutto l’esperienza acquisita nella progettazione di velivoli civili e militari. La ditta ottenne di poter partecipare alla definizione della struttura primaria e secondaria e del controllo termico del satellite, che avrebbe dovuto andare nello spazio in orbita geostazionaria e da li trasmettere a tutto il mondo, utilizzando nuove frequenze proposte dal prof. Carassa del Politecnico di Milano e mai prima considerate.
Per me giovane ingegnere appena assunto a Torino in Aeritalia fu la prima esperienza di lavoro che mi permise di entrare in quell’ambiente aerospaziale, che frequentai per una trentina d’anni con un certo successo.
Da giovane tecnico passai via via ad altri progetti sempre più importanti fino ad occuparmi di sistemi spaziai completi ed addentrarmi nel campo dell’esplorazione spaziate di pianeti vicino alla nostra Terra quali Marte e Venere, studiandone possibili missioni.  In questa breve memoria, cercherò di ritornare indietro nel tempo a quegli anni fatidici per ricordare l’impegno dell’Aeritalia nel programma Sirio, le problematiche affrontate e risolte e le esperienze acquisite.

Profilo professionale -  ing. Luigi Bussolino,  ingegnere aeronautico
L’ing. Luigi Busssolino si è laureato in Ingegneria Aeronautica al Politecnico di Torino nell’ormai lontano 1973 con una tesi sui satelliti per la navigazione aerea che gli valse un premio dell’Alitalia. Dopo  aver cercato di entrare invano in Aeronautica, dovette espletare il servizio militare come ufficiale nell’Esercito nella specializzazione di Artiglieria semovente. Assunto in Aeritalia nel Novembre 1975, incominciò la sua vita nel campo aerospaziale che è poi durata una trentina d’anni. La progettazione del Controllo Termico del satellite di telecomunicazione italiano Sirio fu l’occasione iniziale per acquisire esperienze nel campo della progettazione con l’utilizzo di programmi agli elementi finiti, allora una novità, conoscenze di tecnologie avanzate oltre alle problematiche relative all’integrazione del satellite ed alle prove per lo sviluppo fino alla qualifica del sistema in condizioni operative. La sua carriera si è sviluppata nell’ambito del controllo termico, passando dalle tecniche passive a quelle attive, utilizzate su Shuttle e sui moduli spaziali, e dal sottosistema al sistema come l’IRIS, che doveva lanciare satelliti dallo Shuttle, e la definizione della loro missione, come fu per il LAGEOS II, lanciato poi dall’IRIS  nel 1992.  L’esperienza acquisita nella gestione del sistema spaziale divenne utile per lo studio delle nuove missioni dedicate all’ esplorazione di nuovi pianeti come Marte e Venere e per studi di altri progetti, i cui risultati dovevano fornire indicazioni strategiche alla Direzione della Ditta.  Divenne poi responsabile del gruppo Studi Avanzati e lasciò l’azienda nel 2004.  Da molti anni partecipa alla definizione dei papers del Congresso della Federazione Astronautica Internazionale per le
sessioni “Space Transportion Systems” e per “Earth Observation economical benefit”.
Nel 2003 per la sua attività fu nominato Accademico dell’Astronautica.
È stato consulente della Rheinmetall per l’entrata in campo spaziale nello sviluppo di piccoli satelliti tipo Miosat (2008- 2010).  Si occupa da alcuni anni dell’alimentazione degli astronauti nello spazio e di filatelia astronautica partecipando con le sue collezioni a molte mostre tematiche dall’Italia nello spazio alle donne nello spazio. 






torna all'indice degli interventi